CONFUSIONI E PAURE

A te sofferenza ,
che da sempre accompagni ogni mio passo chiedo consiglio:
nel mio cammino l’amore verso me stesso mi è scivolato via
tra le mani come fosse sabbia
e l’amore donato e ricevuto il vento dell’abitudine al dolore l’ha soffiato

lontano pur lasciandone segno profondo sulla mia pelle,
in ogni solco e ruga sul mio viso e cicatrice del cuore .
Ora in un raggio inaspettato di sole nell’inverno cupo dei miei pensieri
una brezza nuova e sconosciuta mi ha avvolto e le parole non possono

sempre bastare a descriverne l’estasi e la follia ;
allora nei giorni in cui tu mi parli sofferenza e
mi sussurri all’orecchio stanco confusioni e paure io trattengo le parole

e quella brezza resta lì immobile e in silenzio mi abbraccia ….
Lei…nel suo restare silenzioso esprime
il suo desiderio, il suo amore, il suo esistere per me,

un noi da costruire ..
ma tu sofferenza mi stringi e mi ricordi la vita nella gabbia solitaria della

responsabilità, un dovere che incatena di paure e silenzi

le mie parole e i miei slanci d’amore e gioia …
Quando scioglierai il tuo guinzaglio,quando le parole, le mani e i miei

occhi attraverseranno gli abissi di confusioni e paure
Lei sarà li pronta a condurmi in un luogo nuovo
dove tu non potrai mai più avere potere
Dove libertà e responsabilità parleranno la lingua di nuovo

meraviglioso amore …e di un modo diverso di amare

Verso me e verso altri senza possesso .
Ho trovato la chiave del mio carceriere ..un bacio un solo bacio e le

parole t’amo in esse contenute .