Reti: 51’49’’ Reuille (Roest) 0-1, 57’07’’ Duca (esp. Mitchell) 1-1.
Rigori: Nordgren parato, Duca gol, Berglund gol, Naumenko gol,
Burkhalter gol, Westrum gol, Roest fuori, Stirnimann parato, Reuille
parato.
Spettatori: 3.143.
Arbitri: Mandioni; Wehrli, Wirth.
Penalità: 6x2’ c. Ambrì Piotta, 6x2’ c. Rapperswil.
Ambrì Piotta: Krizan; Naumenko, Stephan; Sciaroni,Westrum, Murovic;
Bundi, Kutlak; Duca, Stirnimann, Demuth; Gautschi, Celio; Micheli,
Walker, Schönenberger; Marghitola; Christen, Zanetti, Bianchi.
Rapperswil: Streit; Voisard, Mitchell; Raffainer, Roest, Reuille;
Guyaz, Fischer II; Nordgren, Burkhalter, Berglund; Geyer, Berger;
Voegele, Bütler, Siren; Friedli, Tschuor, Rizzello.
Note: Ambrì Piotta senza Bäumle, Mattioli (inf.) e Wahlberg (in
sovrannumero), Rapperswil senza Lindström (squalificato), Schefer,
Hürlimann, Svensson e Bruderer (tutti in sovrannumero). «Time-out»:
79’37’’ Rapperswil. Rigore di Berglund (Rapperswil) convalidato dopo la
prova-video. Premiati come migliori in pista: Streit e Krizan.
AMBRÌ - Sfoderando il carattere dei suoi giorni migliori, l’ Ambrì
Piotta ha saputo raddrizzare in extremis una situazione che poteva
apparire compromessa in gara2 contro il Rapperswil, imponendosi poi ai
rigori, esercizio nel quale i biancoblù si sono rivelati praticamente
infallibili. E pensare che prima di sabato, i leventinesi avevano vinto
una sola volta in stagione dopo il 60’ (contro il Bienne nel mese di
settembre) perdendo in ben nove occasioni! Grazie anche ad una
prestazione nel complesso più solida e disciplinata rispetto a quella
di giovedì scorso, la serie del primo turno dei playout è ora in
perfetta parità e quindi...tutta da giocare. Alla Valascia l’ Ambrì ha
ritrovato quella disciplina difensiva indispensabile per sperare di
garantirsi la salvezza già contro i sangallesi: stavolta non vi sono
stati «black-out» e dove non sono arrivati i terzini è arrivato
il...santo protettore dei biancoblù, Karol Krizan. Il portierone
slovacco sin dal primo intervento ha dato grande sicurezza ai compagni
di squadra. Se Krizan ha abbassato la saracinesca davanti agli
attaccanti del Rapperswil (che hanno confermato di essere
qualitativamente superiori a quelli dell’ Ambrì), Paolo Duca (e chi,
sennò?)è finalmente riuscito a rompere il ghiaccio nella serie. Al
57’07’’, in situazione di superiorità numerica, il capitano dei
leventinesi si è avventato su un disco vagante, scaraventandolo alle
spalle di Streit, che stava già assaporando il secondo «shutout»
consecutivo. Un gol pesante, che squadra e popolo biancoblù hanno
accolto come una liberazione. Il Rapperswil, in vantaggio con Reuille
pochi minuti prima e trovatosi dunque ad un passo dal prezioso «break»,
ha accusato il colpo:nel lungo supplementare ha badato soprattutto a
contenere un Ambrì che sulle ali di un ritrovato e beneaugurante
entusiasmo, ha sfiorato il gol con Christen, Stephan e Demuth.
L’occasione per vincere si è presentata al 71’30’’, quando Guyaz è
finito sulla panchina dei penalizzati, ma il «power-play» è risultato
ancora una volta troppo lento e prevedibile. I rigori si sono allora
rivelati necessari per spezzare l’equilibrio. L’ Ambrì ne ha
trasformati tre su quattro (a bersaglio il solito Duca, Naumenko e il
redivivo Westrum), il Rapperswil ha fatto centro con Berglund e
Burkhalter, ma Nordgren e Reuille sono andati a sbattere su Krizan
mentre Roest ha sparato alto. L’ Ambrì ora dovrà provare a sfatare il
«tabù» della Diners Club Arena, dove non vince da oltre quattro anni:
Karol, il suo santo protettore, può dargli una mano.
Paride Pelli
Rigori: Nordgren parato, Duca gol, Berglund gol, Naumenko gol,
Burkhalter gol, Westrum gol, Roest fuori, Stirnimann parato, Reuille
parato.
Spettatori: 3.143.
Arbitri: Mandioni; Wehrli, Wirth.
Penalità: 6x2’ c. Ambrì Piotta, 6x2’ c. Rapperswil.
Ambrì Piotta: Krizan; Naumenko, Stephan; Sciaroni,Westrum, Murovic;
Bundi, Kutlak; Duca, Stirnimann, Demuth; Gautschi, Celio; Micheli,
Walker, Schönenberger; Marghitola; Christen, Zanetti, Bianchi.
Rapperswil: Streit; Voisard, Mitchell; Raffainer, Roest, Reuille;
Guyaz, Fischer II; Nordgren, Burkhalter, Berglund; Geyer, Berger;
Voegele, Bütler, Siren; Friedli, Tschuor, Rizzello.
Note: Ambrì Piotta senza Bäumle, Mattioli (inf.) e Wahlberg (in
sovrannumero), Rapperswil senza Lindström (squalificato), Schefer,
Hürlimann, Svensson e Bruderer (tutti in sovrannumero). «Time-out»:
79’37’’ Rapperswil. Rigore di Berglund (Rapperswil) convalidato dopo la
prova-video. Premiati come migliori in pista: Streit e Krizan.
AMBRÌ - Sfoderando il carattere dei suoi giorni migliori, l’ Ambrì
Piotta ha saputo raddrizzare in extremis una situazione che poteva
apparire compromessa in gara2 contro il Rapperswil, imponendosi poi ai
rigori, esercizio nel quale i biancoblù si sono rivelati praticamente
infallibili. E pensare che prima di sabato, i leventinesi avevano vinto
una sola volta in stagione dopo il 60’ (contro il Bienne nel mese di
settembre) perdendo in ben nove occasioni! Grazie anche ad una
prestazione nel complesso più solida e disciplinata rispetto a quella
di giovedì scorso, la serie del primo turno dei playout è ora in
perfetta parità e quindi...tutta da giocare. Alla Valascia l’ Ambrì ha
ritrovato quella disciplina difensiva indispensabile per sperare di
garantirsi la salvezza già contro i sangallesi: stavolta non vi sono
stati «black-out» e dove non sono arrivati i terzini è arrivato
il...santo protettore dei biancoblù, Karol Krizan. Il portierone
slovacco sin dal primo intervento ha dato grande sicurezza ai compagni
di squadra. Se Krizan ha abbassato la saracinesca davanti agli
attaccanti del Rapperswil (che hanno confermato di essere
qualitativamente superiori a quelli dell’ Ambrì), Paolo Duca (e chi,
sennò?)è finalmente riuscito a rompere il ghiaccio nella serie. Al
57’07’’, in situazione di superiorità numerica, il capitano dei
leventinesi si è avventato su un disco vagante, scaraventandolo alle
spalle di Streit, che stava già assaporando il secondo «shutout»
consecutivo. Un gol pesante, che squadra e popolo biancoblù hanno
accolto come una liberazione. Il Rapperswil, in vantaggio con Reuille
pochi minuti prima e trovatosi dunque ad un passo dal prezioso «break»,
ha accusato il colpo:nel lungo supplementare ha badato soprattutto a
contenere un Ambrì che sulle ali di un ritrovato e beneaugurante
entusiasmo, ha sfiorato il gol con Christen, Stephan e Demuth.
L’occasione per vincere si è presentata al 71’30’’, quando Guyaz è
finito sulla panchina dei penalizzati, ma il «power-play» è risultato
ancora una volta troppo lento e prevedibile. I rigori si sono allora
rivelati necessari per spezzare l’equilibrio. L’ Ambrì ne ha
trasformati tre su quattro (a bersaglio il solito Duca, Naumenko e il
redivivo Westrum), il Rapperswil ha fatto centro con Berglund e
Burkhalter, ma Nordgren e Reuille sono andati a sbattere su Krizan
mentre Roest ha sparato alto. L’ Ambrì ora dovrà provare a sfatare il
«tabù» della Diners Club Arena, dove non vince da oltre quattro anni:
Karol, il suo santo protettore, può dargli una mano.
Paride Pelli
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