Rostislav «Roccia» Cada non solo esce da un weekend eccezionale a
livello di risultati (due vittorie di fila, a Bienne e poi in casa
contro il Berna) ma sembra aver recuperato un giocatore che per l’
Ambrì Piotta è imprescindibile. Stiamo parlando ovviamente di Erik
Westrum, tornato ad alti livelli domenica scorsa contro gli «orsi»
dopo un periodo di abulia, culminato nella squalifica poi «purgata» a
Bienne. E proprio sul ghiaccio dei «seeländer» penultimi in
classifica, l’ Ambrì ha vinto senza il suo giocatore più
rappresentativo e grazie anche alla buona prestazione del suo
sostituto, lo svedese Mikael Wahlberg. Cada, tuttavia, il giorno
seguente non se l’è sentita di lasciare fuori Westrum, che tornava a
disposizione, ma prima di schierarlo «a cuor leggero» gli ha voluto
parlare. Un colloquio sincero, nel quale il tecnico ceco ha voluto
pungolare nell’orgoglio Westrum: e il tentativo è andato a buon fine,
se è vero che il numero 7 contro il Berna è risultato tra i migliori
in pista: «A Erik ho ricordato – spiega Cada – che la sera prima la
squadra aveva vinto anche senza di lui e che quindi mi aspettavo, al
cospetto di un avversario oggettivamente più forte del Bienne, una
grande prestazione da parte sua, in virtù del fatto che era fresco,
riposato. Gli ho detto che avrebbe potuto fare la differenza e alla
luce dei fatti... c’è riuscito, contribuendo attivamente al successo.
Westrum è un giocatore che ha delle capacità e una potenza fuori dal
comune:quando sta bene come accaduto domenica, può essere decisivo».
L’importante è che ora Westrum continui ad esprimersi ad alti
livelli e si erga nuovamente a «leader » di un Ambrì che per la
prima volta in stagione ha vinto due partite consecutive, ritrovando
morale e fiducia: «Dopo due vittorie l’ambiente all’interno della
nostra squadra è cambiato, inutile negarlo – dice ancora Cada – e ora
i giocatori credono maggiormente nelle loro possibilità e nelle loro
qualità. Il problema di questa squadra non era soltanto di natura
fisica o tecnico-tattica, ma forse soprattutto psicologico. La fiducia
la si ricostruisce però lentamente, punto dopo punto e vittoria dopo
vittoria, e adesso le cose vanno dunque meglio. Dico questo pur
consapevole che davanti a noi c’è ancora un grande lavoro da fare e
che l’ Ambrì, a differenza di altre squadre che si trovano in
posizioni di classifica migliori, deve sempre dimostrare qualcosa e
far fronte ad una pressione che nei bassifondi della classifica si
avverte molto di più». Stasera alle Vernets di Ginevra e domani alla
Valascia contro il Rapperswil, l’ Ambrì Piotta proverà a dare
continuità ai suoi risultati e ad acciuffare un Bienne che dista ora
solo tre lunghezze.
livello di risultati (due vittorie di fila, a Bienne e poi in casa
contro il Berna) ma sembra aver recuperato un giocatore che per l’
Ambrì Piotta è imprescindibile. Stiamo parlando ovviamente di Erik
Westrum, tornato ad alti livelli domenica scorsa contro gli «orsi»
dopo un periodo di abulia, culminato nella squalifica poi «purgata» a
Bienne. E proprio sul ghiaccio dei «seeländer» penultimi in
classifica, l’ Ambrì ha vinto senza il suo giocatore più
rappresentativo e grazie anche alla buona prestazione del suo
sostituto, lo svedese Mikael Wahlberg. Cada, tuttavia, il giorno
seguente non se l’è sentita di lasciare fuori Westrum, che tornava a
disposizione, ma prima di schierarlo «a cuor leggero» gli ha voluto
parlare. Un colloquio sincero, nel quale il tecnico ceco ha voluto
pungolare nell’orgoglio Westrum: e il tentativo è andato a buon fine,
se è vero che il numero 7 contro il Berna è risultato tra i migliori
in pista: «A Erik ho ricordato – spiega Cada – che la sera prima la
squadra aveva vinto anche senza di lui e che quindi mi aspettavo, al
cospetto di un avversario oggettivamente più forte del Bienne, una
grande prestazione da parte sua, in virtù del fatto che era fresco,
riposato. Gli ho detto che avrebbe potuto fare la differenza e alla
luce dei fatti... c’è riuscito, contribuendo attivamente al successo.
Westrum è un giocatore che ha delle capacità e una potenza fuori dal
comune:quando sta bene come accaduto domenica, può essere decisivo».
L’importante è che ora Westrum continui ad esprimersi ad alti
livelli e si erga nuovamente a «leader » di un Ambrì che per la
prima volta in stagione ha vinto due partite consecutive, ritrovando
morale e fiducia: «Dopo due vittorie l’ambiente all’interno della
nostra squadra è cambiato, inutile negarlo – dice ancora Cada – e ora
i giocatori credono maggiormente nelle loro possibilità e nelle loro
qualità. Il problema di questa squadra non era soltanto di natura
fisica o tecnico-tattica, ma forse soprattutto psicologico. La fiducia
la si ricostruisce però lentamente, punto dopo punto e vittoria dopo
vittoria, e adesso le cose vanno dunque meglio. Dico questo pur
consapevole che davanti a noi c’è ancora un grande lavoro da fare e
che l’ Ambrì, a differenza di altre squadre che si trovano in
posizioni di classifica migliori, deve sempre dimostrare qualcosa e
far fronte ad una pressione che nei bassifondi della classifica si
avverte molto di più». Stasera alle Vernets di Ginevra e domani alla
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solo tre lunghezze.
Corriere del Ticino
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